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Novità, partecipazione, competenza, apertura ai contributi di tutti: “Miglianico Cambia” ha incontrato gli amministratori degli anni Novanta e Duemila.

by Ufficio Stampa / venerdì, 21 Febbraio 2014 / Published in Notizie

Nel solco dei principi ispiratori della nostra esperienza civile ed associativa, “Miglianico Cambia”, nell’ambito del “Cantiere del programma”, lanciato ormai da più di una settimana per confrontarci con le realtà vive del nostro territorio, da cui ricavare indicazioni e priorità per il governo della nostra comunità, ha voluto incontrare anche coloro che sono stati protagonisti di diverse stagioni amministrative in paese, contribuendone allo sviluppo. Un incontro franco e cordiale, senza asperità ma anche senza timori reverenziali, che ha sottolineato soprattutto il desiderio dei soci di “Miglianico Cambia” di poter attingere all’esperienza di chi ha tenuto il governo del paese per diverso tempo, per modulare con maggiore puntualità la proposta innovativa che intendiamo offrire ai nostri concittadini.

Siamo stati soddisfatti di aver incontrato un nutrito gruppo di concittadini che sono stati protagonisti di anni di crescita e di aver riscontrato per lo più il gradimento per una nuova esperienza che punta a superare l’attuale assetto amministrativo, infondendo nel governo di Miglianico gli elementi della freschezza, della disponibilità, dell’apertura ai contributi di tutti, della competenza, della prossimità. Certo il confronto, proprio perché tale, è partito da presupposti e da visioni divergenti, che si sono dovuti incontrare su di un terreno comune, che non può accontentare necessariamente tutti, ma che costituisce un punto di sintesi sul quale far maturare i semi di collaborazione e di sostegno che pure non sono mancati. Solo essendo ognuno sé stesso, non rinunciando alle proprie caratteristiche costitutive (che per “Miglianico Cambia” sono la novità, la partecipazione, la competenza), ci si può intendere a viso aperto e collaborare senza preconcetti.

“Miglianico Cambia” è infatti un cantiere aperto, in cui ogni idea ed ogni proposta viene accolta e vagliata, per poi essere confrontata e, se realmente condivisa e positiva, inserita nel percorso che si sta disegnando assieme: per questo il dialogo, il confronto e l’incontro con tutte le componenti del paese, indistintamente, costituisce il metodo principale di lavoro che per la sua apertura sta attraendo diverse energie su tutto il territorio. Non possiamo né vogliamo venir meno ai nostri principi costitutivi, che sono quelli che ci stanno facendo avvicinare a tante belle realtà, dalle quali siamo felici di poter con umiltà e disponibilità attingere nuova linfa per dare forza al nostro progetto comune: una linfa che si innesta comunque nell’albero che abbiamo piantato solido e forte il 21 dicembre e le cui radici di novità, partecipazione e competenza sono la vita stessa. Senza le radici, un albero non può che illanguidirsi e morire. “Miglianico Cambia” apre rami e foglie a tutti, ma resta saldo nelle radici

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